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Spettabile Caf/Patronato, vi sarei grato se potessi avere da voi un chiarimento su un problema fiscale/pensionistico Ho 80 anni; vivo in una casa in affitto. Il solo, unico reddito è la pensione sociale (circa 700 euro per 13 mensilità). Continuando la mia passione, in questi ultimi due anni mi sono dedicato a ricerche storiche archivistiche, e ho scritto un libro. Libro che ho fatto stampare a mie spese in un centinaio di copie. Mi ero dedicato alla stesura del libro per una soddisfazione personale, ma anche pensando ad un sia pur modesto guadagno che integrasse la bassa pensione sociale. Invece mi sono sbagliato; mi sono informato presso l'INPS e mi è stato detto che ogni euro che dovessi guadagnare dalla vendita del libro mi verrebbe detratto dalla pensione sociale; e se dovessi raggiungere nell'arco dell'anno un guadagno di 6.000 e rotti euro, la pensione mi verrebbe tolta. Premesso questo, ecco la mia domanda: ho compreso male quanto mi è stato detto da un impiegato INPS? Oppure stanno effettivamente così le cose (cioè, proporzionatamente al guadagno mi viene decurtata la pensione, fino a perderla)? Se stanno effettivamente così le cose non mi resta che regalarle quelle copie e rimproverare me stesso per aver buttato via inutilmente tanto tempo. Grazie per l'attenzione. Cordiali auguri di Buon Lavoro

Richiesta del 10/01/2024 nella categoria prestazioni sociali agevolate (bonus, maternità, reddito inclusione).